Questa è una domanda che mi sono sentito fare spesso, in particolare da chi si è rivolto a noi per risolvere i problemi di impermeabilizzazione.
La risposta che molti di loro avevano era: “Sì, mi hanno detto che si applica dappertutto, addirittura ho visto un video su youtube in cui si spruzza direttamente sull’acqua!!”.
L’ultima affermazione corrisponde purtroppo a verità, nel senso che il fantomatico video l’ho visto anche io e in effetti mi sono chiesto come sia possibile (e che senso abbia) diffondere assurdità del genere.
Tralasciando però questo stupore, veniamo al sodo.
La domanda è: “La poliurea è adatta a qualunque tipologia di superficie e si può applicare ovunque?”
Dovendo dare una risposta secca, essa sarebbe “NI!!”.
Indubbiamente la poliurea e in genere le membrane poliuretaniche e/o poliureiche sono molto versatili, e si adattano molto bene a qualunque tipologia di superficie.
IL VERO PROBLEMA
L’abbiamo applicata ormai con pieno successo, su vecchie superfici di guaina, sia bituminosa sia ardesiata, su coperture in lamiera, su vecchie coperture in pvc, su pavimentazione in calcestruzzo, sia carrabili sia semplicemente pedonabili, all’interno delle vasche in calcestruzzo armato per contenimento di acqua potabile, di reflui di depurazione, bianchi o neri, su superfici metalliche di cocle e impianti meccanici ad alta usura.
Ho detto “NI” perché il problema NON è applicare la poliurea su una di quelle superfici, bensì: analizzare lo status quo del manto e progettare la corretta soluzione applicativa che preveda il modo corretto di preparare la superficie affinché la poliurea assolva perfettamente la sua funzione e duri nel tempo e applicare TUTTO il pacchetto a regola d’arte, in modo che sia efficace allo scopo e duraturo.
APPLICARE LA POLIUREA E’ LA PARTE PIU’ SEMPLICE
L’applicazione a spruzzo della poliurea, a mio giudizio, è la parte più semplice dell’intero lavoro; fare in modo che stia be adesa al supporto, che assolva alle sue funzioni protettive e impermeabilizzative, che duri nel tempo, sia che sia carrabile sia pedonabile, è la vera sfida, per così dire, di ogni intervento.
Per esempio, applicare la poliurea su una pavimentazione carrabile in calcestruzzo armato, senza aver almeno verificato:
- stratigrafia della struttura della pavimentazione
- geometria e distribuzione della stessa
- analisi dei carichi che agiscono su di essa
- l’esistenza e tipologia di giunti strutturali e sismici
- caratteristiche della pavimentazione esistente, ovvero spessore, presenza e distribuzione delle armature, resistenza a compressione, resistenza allo strappo, umidità in superficie e in profondità, presenza o meno di impermeabilizzazione sotto pavimento, ecc. ecc.
Solo per citarne alcune (l’elenco è generico e ovviamente non esaustivo), vorrebbe dire buttarla giù considerarla come una specie di “panacea che risolve tutti i mali”.
Così non è assolutamente.
L’IMPORTANZA DI UNO STUDIO APPROFONDITO
La poliurea è un ottimo sistema di impermeabilizzazione, ma, come tutti i sistemi impermeabilizzativi, VA STUDIATA e PROGETTATA accuratamente, e successivamente, applicata con criterio e il massimo rigore.
Con questi presupposti, la risposta alla domanda iniziale potrebbe essere “SI”, ma solo con questi presupposti.
Noi operiamo così, cerchiamo di non lasciare nulla al caso, mai, né in fase di analisi preventiva, né in fase progettuale, né in fase applicativa.
Buon lavoro!